Ciao a tutti i lettori del blog "Oh My Foody Stories", mi chiamo Antonella Mingolla ma tutti mi chiamano Punkina (piccola punk) da quando avevo 13 anni. Il paesino del sud Italia  in cui sono nata e cresciuta mi è sempre stato stretto e per questo motivo, appena ne ebbi l'occasione, decisi di scappare (run away!), scegliendo come meta la capitale inglese, Londra. Ormai sono 11 anni che vivo in questa splendida metropoli che mi ha dato l’occasione to realize my dreams. Oggi sono una Visual Merchandiser, Fashion Stylist and Event Organiser.


Legame coi legumi 
Ancora prima di partire feci una scelta importante nella mia dieta: diventai vegetariana. Fu innanzitutto una scelta etica e per niente sofferta dato che comunque la dieta mediterranea seguita sino ad allora era ricca di piatti poveri legati al mondo contadino. È stato un po’ seguire gli insegnamenti di mia nonna, mangiare quello che si aveva in casa e che produceva l’orto. Londra dal canto suo mi ha aperto le porte sulle cucine del mondo: thailandese, indiano, vietnamita prima erano solo nomi esotici che in un piccolo paesino del sud Italia potevo ricercare sul mappamondo. Nell’arco degli anni ho notato come abbondare le proteine e i grassi di origine animale abbia avuto un riscontro diretto sul mio metabolismo. Fin dai primi tempi l’eliminazione della carne mi ha portato diversi benefici, ero meno appesantita a fine pasto e spesso molto più rilassata che nel mio periodo da carnivora. C’è stato anche un miglioramento delle regolarità intestinali che precedentemente non avevo. Oggi a distanza di circa 14 anni da quella scelta ho analisi del sangue perfette e in particolare i valori legati al colesterolo nonostante sia una disfunzione ereditaria. Questo principalmente perché cerco di equilibrare al meglio la mia dieta rendendo tra i vari alimenti protagonisti i legumi. 


Proteine alternative
Da sempre a casa dei miei nonni mangiare la carne era considerato un lusso, un momento di festa perché 60/70 anni fa non c’era la possibilità economica di farlo spesso. Al posto della carne le proteine si assumevano dai legumi: fave, piselli, lenticchie, fagiolini, fagioli, ceci c’era l’imbarazzo della scelta e la coltivazione era diretta. Ecco perché oggi più che mai il mio motto è diventato “Fave & Leaves”. Ha a che fare con il nome di un tipico piatto della tradizione culinaria del mio paese “fave e fogghje” ma indica anche la necessità e la possibilità di soluzione nell’abbandonare una dieta che ai giorni d’oggi si basa ancora sullo sfruttamento animale e il relativo spreco di risorse che potrebbero dare da sopravvivere a una fetta molto più vasta di popolazione. 

See you soon!